Un progetto di valorizzazione del patrimonio sonoro di Ravenna (18-26 maggio 2018)

Varie sedi / Biblioteca Classense / Sala del Mosaico – Chiostro Grande
venerdì 25 e sabato 26 maggio

Marea è una nuova rassegna artistica multidisciplinare che si terrà a Ravenna tra il 18 e il 26 maggio che vuole innescare, attraverso pratiche di ascolto attivo, meccanismi di riappropriazione di un’area – quella portuale – posta in prossimità della città e che ricopre un ruolo importantissimo per essa, ma resta spesso sconosciuta ai cittadini. L’associazione MU intende attivare un progetto di valorizzazione e fruizione altamente partecipativo e non invasivo, temporaneo ma capace di rivitalizzare il rapporto tra la cittadinanza e il patrimonio intrinseco a quei luoghi attraverso proposte di ascolto, e al contempo presentare esperienze sonore sviluppate da artisti e ricercatori internazionali provenienti da ambiti legati a sound-art, musica contemporanea e arti performative.

Alcuni eventi saranno ospitati negli spazi della Biblioteca, in particolare nella Sala del Mosaico e nel Chiostro Grande.

L’intento di Marea è coinvolgere diversi strati della popolazione in attività artistiche e pedagogiche multidisciplinari, dall’infanzia agli adulti, stimolando la partecipazione e mantenendo uno sguardo consapevole sul proprio territorio e la propria quotidianità, attraverso pratiche artistiche legate all’ascolto, all’osservazione, all’esplorazione attiva del paesaggio urbano e naturalistico, all’interazione creativa con oggetti semplici e ordinari partendo dall’ambito del porto e dalla sua possibile permeabilità socio-culturale verso tutta la città di Ravenna. Il progetto si rivolge sia a neofiti sia a chi già ha intrapreso un percorso artistico, in ambito accademico o da autodidatta. Saranno sviluppati percorsi educativi destinati alle diverse età, dall’infanzia in avanti, che andranno a intersecarsi, così come simili contenuti didattico/formative saranno declinati in modo diverso, orientandoli al target di età dei partecipanti.

PROGRAMMA COMPLETO

Venerdì 18 maggio

Marea si aprirà alle ore 18 con un programma parallelo che vedrà l’inaugurazione di una mostra e la performance acustica di Janneke van der Putten, giovane artista olandese che da anni indaga le pratiche sonore legate alla voce implementandole con studi di musica e tecniche tradizionali, legate principalmente al territorio della Mongolia e dell’India. La sua esibizione e un saluto di benvenuto avverranno sulla terrazza del MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna tra il tardo pomeriggio e la prima serata. Alle 21, presso MAG – Magazzeno Art Gallery, Carlos Casas presenterà una selezione dei suoi Fieldworks, video documentari iniziati nel 2000, da allora realizzati in tutto il mondo e ancora work in progress, che catturano il paesaggio come fosse un ritratto, combinando in maniera estremamente accurata immagini in movimento e suono in presa diretta.

Sabato 19 maggio
Dalle 12 alle 19, presso la Sede dell’Autorità Portuale, si svolgerà il laboratorio di Janneke van der Putten durante il quale i partecipanti saranno invitati ad esplorare le potenzialità della voce in relazione alle caratteristiche acustiche di diversi spazi, attraverso sessioni di ascolto profondo e sound-walk bendati. Alle 17 la Sala “Alberto Martini” del MAR, Elena Biserna, ricercatrice, proporrà Walking from Scores, una lezione sulle partiture grafiche e verbali che vertono sulle relazioni fra cammino, ascolto e produzione sonora nello spazio urbano, pensati come modalità privilegiata di interagire con il contesto. In serata, dalle ore 21, ci si sposterà alle Artificerie Almagià, per una serata che vedrà susseguirsi tre progetti sonori che coinvolgono musicisti da sempre legati alla ricerca sull’ambiente attraverso approcci quasi antitetici. Ad aprire la serata sarà Carlos Casas che combinerà alcuni estratti audio dalla sua serie di lavori esposti alla Galleria MAG con altre sorgenti sonore. Seguiranno Valerio Tricoli, maestro riconosciuto a livello internazionale in grado di fondere registrazioni ambientali e tecnologie analogiche a nastro magnetico e successivamente il duo Bellows, formato da Giuseppe Ielasi e Nicola Ratti, che trova nella gestione dello spazio acustico un elemento fondamentale nella proposizione dal vivo. Il duo presenterà gli ultimi lavori usciti per Latency e Shelter Press. Ad aprire.

Domenica 20 maggio
La giornata inizia alle ore 11 negli spazi del Darsena Pop-Up con Aliossi, laboratorio per i più piccoli a cui possono partecipare anche i genitori, ideato da Enrico Malatesta e condotto assieme a Valentina Pagliarani. Il laboratorio è già stato proposto in importanti contesti dedicati alle arti performative come Uovo Kids a Milano, il Teatro Grande di Brescia e il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna. Nel pomeriggio, nelle sale dell’Autorità Portuale, dalle ore 15 il laboratorio di DOM- (Leonardo Delogu e Valerio Sirna), contestualizzerà ciò che Elena Biserna ha introdotto teoricamente il giorno prima. DOM- strutturerà un laboratorio per un gruppo ridotto di persone che andrà a realizzare all’aperto una delle partiture grafiche proposte da Biserna, legando movimento, suono, e percezione spaziale. L’esito sarà aperto al pubblico.

Venerdì 25 maggio
Nel pomeriggio, alle ore 16 inizieranno le sessioni di ascolto di Helicotrema all’interno della Sala del Mosaico della Biblioteca Classense, dove sarà presente anche l’installazione Ascoltare Bellezza di Daniela Alfarano. Curato dal collettivo Blauerhase e da Giulia Morucchio, il progetto prende in prestito il formato del festival cinematografico sostituendo alla proiezione filmica un programma di sessioni d’ascolto suddivise in diverse sezioni tematiche ed introdotte dai curatori. Venerdì 25 sarà anche il primo giorno di Touch of the Pops di Davide Tidoni, azioni performative che si ripeteranno quotidianamente, in diverse luoghi e all’aperto, con caratteristiche sonore molto evidenti e peculiari. L’operazione, che ha ricevuto la menzione onoraria al Prix Ars Electronica 2011, porterà alla luce la specifica risposta acustica dello scoppio di un palloncino ed i partecipanti saranno invitati a far scoppiare palloncini “ascoltando” le risposte dello spazio architettonico e urbano rispetto allo stimolo acustico.
In serata, alle ore 20, si terrà il concerto di Claudio Rocchetti presso la Sala del Mosaico della Biblioteca Classense. Rocchetti è considerato da tempo uno dei musicisti elettronici più attivi e interessanti delle scene nazionali ed europee, sia per la ricerca sul suono come elemento emotivo e compositivo, sia per il suo interesse verso strumenti analogici ed elettronici, nonché per le sue capacità tecniche, improvvisative ed espressive, messe in atto in studio, dal vivo e attraverso collaborazioni.

Sabato 26 maggio
L’ultima giornata della rassegna si aprirà alle ore 11 presso la Sala “Alberto Martini” del MAR con un talk del trio VA AA LR. Dopo pranzo, dalle ore 13 inizierà il laboratorio Reframing Sound condotto da Massimo Carozzi, componente del collettivo Zimmerfrei, che verterà sulle potenzialità della ripresa sonora. L’artista, forte di una lunga esperienza a contatto con realtà eterogenee come il MAMbo, il Biografilm Festival di Bologna e il CERN di Ginevra, affronterà, nello specifico la ripresa diretta sul campo. Anche questo laboratorio, nelle sue fasi teoriche e di ascolto, sarà ospitato nella sede dell’Autorità Portuale di Ravenna.
Nel pomeriggio presso la Sala del Mosaico della Biblioteca Classense proseguiranno, dalle 16, le sessioni di ascolto di Helicotrema e le performance pubbliche di Davide Tidoni.
La serata si concluderà all’interno del porto industriale grazie al supporto di Sapir, che aprirà in occasione di Marea due dei suoi spazi mai utilizzati prima per eventi culturali. Gli eventi proposti negli spazi Sapir saranno di tipo site-specific. Il primo appuntamento è alle ore 21, con il Concerto per Fumogeni del trio VA AA LR. Gli artisti sfrutteranno, immersi in una zona isolata e atipica, le componenti visive di questi dispositivi. La performance consisterà in un’azione ibrida dove ricerca sonora e visiva si fondono. In chiusura, alle ore 22, Massimo Carozzi presenterà all’interno della nuova corte Sapir, Safari, diffusione sonora multicanale di materiale registrato in svariate location internazionali che contribuirà a creare un nuovo ambiente contaminando lo spazio dove la performance avrà luogo.

INFO:
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