Pagine di scienza

Biblioteca Classense / Sala Dantesca
24 marzo – 7 giugno

Giovedì 24 marzo • ore 17.30
Chi sono gli europei?
Guido Barbujani – Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie, Università di Ferrara

Studiando i fossili, i reperti archeologici e il DNA, ci siamo fatti un quadro imperfetto ma vasto della nostra storia, dalle origini del genere Homo in Africa alle grandi migrazioni che hanno portato Homo sapiens a colonizzare tutto il pianeta, e le altre specie umane a estinguersi. Oggi il DNA permette anche di ricostruire in parte l’aspetto dei nostri lontani antenati, e di capire da dove venivano i nostri antenati. Ci dice, per esempio, che fino a 5700 anni fa gli europei avevano una combinazione, oggi insolita, di pelli scure e occhi chiari, e che è stato un grande movimento migratorio, nel Neolitico, a portare in Europa dal vicino oriente, le tecnologie agricole e le pelli chiare.

Giovedì 21 aprile • ore 17.30
Auto organizzazione e origine della vita cellulare
Roberto Serra – Dipartimento di Fisica, Informatica e Matematica, Università di Modena e Reggio Emilia

Capire come sia emersa la vita in un mondo che ne era privo è un affascinante problema scientifico, al confine fra diverse discipline (biologia, chimica, fisica, teoria dell’informazione). Ricostruirne in dettaglio le tappe è quasi certamente impossibile, ma le nostre attuali conoscenze sui processi naturali di auto-organizzazione consentono di ipotizzare alcuni scenari plausibili, che possono essere oggetto almeno in parte di verifiche sperimentali. Oltre ad una breve introduzione storica, verranno discusse alcune proprietà di sistemi di specie chimiche capaci di replicazione. Si descriveranno poi alcuni possibili meccanismi di formazione spontanea di protocellule, sistemi molto più semplici delle attuali cellule biologiche, capaci comunque di autoreplicazione e di evoluzione.

Martedì 7 giugno • ore 17.30
Storia e natura delle zone vallive ravennati
Eugenio Spreafico – già dirigente della Direzione Generale Agricoltura della Regione Emilia-Romagna

Di grandissima importanza ambientale e scientifica, ma anche ricche di fascino, le zone umide costiere sono un ambiente che ospita una flora e una fauna acquatiche peculiari e che attira al suo interno e nelle adiacenze un’avifauna ricca e variegata, che rende queste lagune di primaria importanza per le popolazioni ornitiche stanziali e per quelle migratorie. Lo stretto legame tra ambiente naturale e antropico e tra territorio e società, che attraversa questi luoghi fin dall’evo antico per giungere alle vicende a noi prossime, delle quali è stata testimone l’isola degli Spinaroni, ne costituisce inoltre un ulteriore, specifico motivo d’interesse e di attenzione.

Sabato 11 giugno – dalle ore 9 alle ore 12
Visita all’Isola degli Spinaroni, abbinata alla conferenza di Eugenio Spreafico