Adozione alternativa dei libri di testo

+ libri + lettura + scuola
fare adozione alternativa è una scelta e un’opportunità

Biblioteca Classense / Sala Muratori
Martedì 26 marzo
– ore 17

Incontro formativo per insegnanti della scuola primaria

iscrizioni a questo link

Interverranno

Fabio Sbaraglia – Assessore alla cultura e scuola
Nicoletta Bacco – Istituzione Biblioteca Classense Quello che la biblioteca può fare
Francesca Ferruzzi – Istituzione Biblioteca Classense Scelte di Classe
Anella Di Polito – Comune di Ravenna – Servizio diritto allo studio Tanti “buoni” per i libri
Sara Panzavolta – Momo Libreria per ragazzi Libraie di (gran) classe
Maria Cereti – IC “Manara Valgimigli” La biblioteca di lavoro come ambiente di apprendimento

L’adozione alternativa di libri di testo favorisce la promozione della lettura, che è sostenuta dall’Amministrazione comunale, anche attraverso la rete delle biblioteche pubbliche e il POF del territorio. Alla città di Ravenna è stato riconosciuto il titolo di Città che legge, ottenuto proprio per il valore conferito alla lettura per aver aderito al programma nazionale Nati per Leggere e per aver stipulato il Patto per la lettura con i diversi soggetti che ne sono promotori a loro volta. Dalla lettura dipendono lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico delle comunità ed è importante, per l’Amministrazione Comunale, non perdere di vista il valore pedagogico della lettura intesa come forma di esperienza emotiva e cognitiva, in grado di fornire nuove chiavi interpretative del mondo e di se stessi, fondamentale nello sviluppo complessivo di bambine e bambini e di ragazze e ragazzi.

La diffusione della pratica dell’adozione alternativa offre ad alunne e alunni, studentesse e studenti, la possibilità di accedere a materiali e testi vari, variati e molteplici, che possono indirizzare e sostanziare il percorso formativo e questo non può che incidere favorevolmente sull’ avvicinamento alla lettura, valorizzando e sostenendo i percorsi, le esigenze e i bisogni individuali, educando all’uso dei servizi territoriali di pubblica lettura.

Inoltre, l’accesso ai libri come pratica quotidiana nel percorso formativo può concorrere a diminuire il gap culturale dei ragazzi e delle ragazze che si trovano a crescere in situazioni socio-economiche svantaggiate.
Per questo, è necessario che le amministrazioni comunali sostengano percorsi che coinvolgono gli istituti scolastici in azioni quotidiane di promozione ed educazione alla lettura e alla cultura del libro, a partire da un’opera di promozione che conduca dirigenti scolastici e docenti a inserire l’adozione alternativa al libro di testo unico nei PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa) dei loro istituti.

La normativa sostiene tali percorsi, rendendo possibile per le scuole l’acquisto, coi fondi destinati ai libri di testo, di materiale librario e mediale scelto dal team insegnante; questa pratica, normata dal decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 e seguenti, contribuisce alla formazione e all’arricchimento delle biblioteche di classe, incentiva l’utilizzo di libri nei processi formativi e l’utilizzo delle biblioteche e delle librerie presenti sul territorio.
L’Amministrazione Comunale di Ravenna, Servizio Diritto allo Studio, ricorda che, ai sensi della normativa vigente in materia, è possibile l’adozione di libri alternativi ai libri di testo tradizionali utilizzando, per l’acquisto, le cedole distribuite dal Comune.