leggere il Mosaico

Biblioteca Classense / Aula Magna
Via Baccarini, 3

5 – 26 novembre

Orari:
dal martedì al venerdì 10-12;
sabato e domenica 10-18;
lunedì chiuso
Ingresso libero

Domenica 12 alle ore 16 visita guidata alla mostra L’Accademia e la sua storia (aula Magna) e a Fabulae (Sala del mosaico e sale adiacenti).
E’ consigliata la prenotazione a prenotazioni_eventi@classense.ra.it o al n. 338.6412850.

La mostra allestita nello splendido spazio dell’Aula Magna arricchisce con l’ultimo racconto Fabulae. Le storie dell’Accademia, la storia dell’Accademia, la rassegna ideata dall’Accademia di Belle Arti per RavennaMosaico, V edizione della Rassegna Biennale di Mosaico Contemporaneo (in programma fino al 26 Novembre 2017), per raccontare in luoghi diversi della città la sua ricchissima storia insieme alla creatività dei più giovani artisti del mosaico .
L’Accademia e la sua storia: leggere il Mosaico è il titolo di questo ultimo evento che presenta documenti, volumi, riviste, fotografie della biblioteca storica dell’Accademia e della Biblioteca Classense, oltre che disegni e cartoni musivi dei primi maestri quali Giuseppe Zampiga, Alessandro Azzaroni, Libera Musiani, Signorini.
La rinascita del mosaico ravennate vive un momento fondamentale nel 1924: in questo anno all’Accademia di Belle Arti di Ravenna apre la Scuola del Mosaico per impulso del direttore Vittorio Guaccimanni e di Giovanni Guerrini, poliedrico artista romagnolo e docente all’Accademia dal 1914 al 1929. Un momento preparato dall’opera di Corrado Ricci primo Sovrintendente ai Monumenti di Ravenna dal 1897 e poi Direttore generale delle Antichità di Belle Arti a Roma (1906-19).
Sono in mostra alcuni disegni originali di A. Azzaroni, che insieme a G. Zampiga realizza le 133 splendide tavole che illustrano “Monumenti. Tavole Storiche dei Mosaici di Ravenna”, edizione promossa dal Reale Istituto d’Archeologia e Storia dell’Arte di Roma (1930-1937). Ciò avviene anche in un contesto di rinnovato interesse per la decorazione, tra arts and crafts, grazie alla visione aggiornata alle esperienze europee di Guaccimanni e alla personalità di Guerrini, pittore, decoratore, architetto, illustratore: un “designer prima del design” che si impegna a fondo per promuovere un nuovo rapporto tra il mondo dell’arte e quello delle arti applicate. Negli stessi anni la Mostra Internazionale delle Arti Decorative di Monza (divenuta nel 1933 Triennale di Milano, aprendosi all’architettura e all’industria) presenta le maggiori novità delle arti decorative in Italia, tra arte e artigianato, a confronto con le esperienze di altri paesi europei.
La Scuola del Mosaico nasce dal confronto di opinioni diverse, documentate da lettere scelte dal Carteggio Ricci fin da 1917, che intende promuovere una radicale riforma dell’Istruzione artistica coinvolgendo intellettuali, critici d’arte, artisti del tempo, da Croce a Ojetti, da De Carolis a Ettore Tito. I suggerimenti di Corrado Ricci restano a documentare il vivace dibattito dell’epoca sulla revisione dell’insegnamento artistico ma Vittorio Guaccimanni realizzerà il suo progetto proprio aprendo la Scuola di Mosaico a Ravenna.
È l’inizio di una grande storia, il mosaico diviene linguaggio artistico contemporaneo. All’Accademia di Belle Arti si formeranno restauratori e artisti, molti dei quali hanno contribuito ad esperienze artistiche importanti dagli anni Trenta ad oggi. Coi mosaici dell’ultimo maestro storico, Sergio Cicognani, si potrà ammirare la maestria tecnica e poetica della generazione dei “fondatori”.