Archivio storico comunale Ravenna, Fondo di carte topografiche, Mappa 68, 1844, particolare

Cancelleria 822
Carteggio amministrativo, 1801, alla data del febbraio 28
Carteggio Titolo XXV, 1812 agosto 27, protocollo generale 1874

Anche a seguito dell’editto di Saint-Cloud, promulgato da Napoleone nel 1804, e dell’entrata della Romagna nella Repubblica Cisalpina, a Ravenna si ripropose l’annoso problema dell’individuazione di un Campo Santo per la città.
Per Ravenna il problema si era già posto nel 1801 quando dal Municipio era partita una richiesta al delegato del Commissario di Governo presso la Comune di Ravenna e che possiamo leggere fra le bozze delle lettere inviate in data del 28 febbraio.
Così si scrisse a Conti: “fra le cure che interessano la nostra Rappresentanza evvi quella della salute de’ cittadini. Veggiamo col più vivo rammarico che la moltiplicità de Cadaveri di cui è ricolmo questo Cimitero dell’Ospitale spandendo esalazioni fetide va a pregiudicare la salubrità dell’aria ed è nociva almeno alli vicini abitanti. […] su tale oggeto in riflessione le istanze reiterate di molti abitanti, e vista la dettagliata Relazione del cittadino Francesco Fuschini, Chirurgo Condotto di questa Comune siamo venuti in sentimento di formare un Campo Santo e di valerci dell’orto della Rotonda già altre volte proposto e riconosciuto idoneo si per essere fuori della Comune che trovarsi in posizione vantaggiosa.
Ad effetto pertanto di effettuare un sì utile provvedimento un si utile provvedimento vi invitiamo a fornirci delle opportune e necessarie autorizzazioni. E siccome si crede aspediente di servirci della Chiesa della Rotonda per le solite Cerimonie di Culto che si praticano a Cadaveri, e tale Chiesa da d’uopo risarcimenti istantanei e seri, così v’avanziamo le più forti istanze, onde vi intromettiate colla Nazione perché si presti a divisati necessari ristauri.”

Nel medesimo giorno il delegato Conti rispose vergando sulla bella carta intestata della Repubblica Cisalpina.
Il 9 Ventoso dell’Anno IX Repubblicano scriveva: “Non posso non altamente commendare lo zelo che vi anima Cittadini Amministratori, per la salubrità e pulizia della vostra Comune. E’ veramente barbaro ed indecente il costume di infettare colle male esalazioni de’ morti i sensi e la salute dei viventi. Il luogo destinato a formare il Campo Sepolcrale è precisamente a proposito, come è a proposito il Tempio della Rotonda, opera insigne de’ tempi medi , che onora la vostra città e che da giusta provvidenza sentirà il vantaggio di un ristauro, che la tolga da una rovina, che sarebbe vergognosa al Governo. Ma siccome l’occupazione dei Fondi Nazionali non può accadere senza una superiore approvazione così vado ad incominciare la vostra istanza al Governo, il quale, tengo per fermo, si presterà a secondarla.”

01 Cancelleria 822 1801
02 1801 28 febbr cimitero presso la Rotonda
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Carteggio amministrativo, Titolo XXV, 1818, protocollo generale n. 307, 745, 914, 1330, 1430, 1615, 1629.

Sulla costruzione di un nuovo cimitero con riferimento ai verbali del consiglio del 27 agosto 1817, 12 agosto 1818, 29 dicembre 1818.

Un luogo adatto alla necessità per la città di Ravenna di avere un nuovo Campo Santo fu individuato nei pressi del Mausoleo di Teoderico.

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Comune di Ravenna
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