Sul patrimonio artistico italiano tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento
Antonio Canova, Ispettore Generale delle Antichità e Belle Arti dello Stato della Chiesa

Presentazione del libro di Alda Pellegrinelli
(L’Orto della Cultura, 2016)

Biblioteca Classense / Sala Muratori
Via Baccarini, 5
Giovedì 26 gennaio – ore 17.00

Saluti Dott.ssa Claudia Giuliani, Direttrice Istituzione Biblioteca Classense
Introduce Prof.ssa Giovanna Valenzano, Prorettore al Patrimonio Artistico, Musei e Biblioteche dell’Università di Padova

Sarà presente l’autrice

Sono ormai trascorsi duecento anni dal rientro in Italia delle opere d’arte trafugate dalle truppe francesi a partire dal Trattato di Tolentino (19 febbraio 1797) e durante gli anni seguenti, in particolare tra il 1798 e il 1803 e dal 1811 al 1814; fino a che, spentosi l’astro napoleonico e insediatosi il Congresso di Vienna, lo scultore Antonio Canova viene incaricato della missione di recupero del patrimonio artistico.
Questo momento si colloca al centro dello studio condotto dall’autrice, che comprende anche una parte riguardante la legislazione di tutela messa a punto nello Stato pontificio, della quale vengono esaminati con particolare attenzione il Chirografo Chiaramonti (1802) e l’Editto del Cardinale Pacca (1820), i due atti normativi che includono l’attività di Canova nella veste di Ispettore Generale delle Antichità e Belle Arti dello Stato della Chiesa.

Alda Pellegrinelli vive a Ravenna dove ha parte delle sue radici familiari. Per anni docente di Storia dell’arte presso il Liceo A. Canova di Treviso, ha pubblicato diversi saggi critici. Nel 2007 presenta La narrazione figurata di Bayeux e la tradizione classica (Leonardo), uno studio sul celebre Arazzo di Bayeux in cui sono narrate le vicende della conquista normanna d’Inghilterra. Nella sua produzione compaiono anche opere di narrativa e raccolte di poesie come Il pavone sotto l’uva (Editing Ed., 2006) e Pensieri poetici: amori, follie, illusioni, ferite (Editing Ed., 2008). Con l’Orto della Cultura pubblica nel 2013, il suo primo romanzo Paesaggio orientale e, nel 2015, la raccolta Di parole e d’amore. Fa parte dell’Associazione Italiana di Cultura Classica (Delegazione di Ravenna) e del Gruppo Scrittori Ferraresi (Ferrara).