Una nuova visione dell’Universo
Dal laboratorio di Padre Lambertini ai confini del cosmo

Biblioteca Classense / Sala Muratori
Martedì 16 maggio – ore 17

Il telescopio spaziale James Webb (in inglese James Webb Space Telescope, JWST, o semplicemente Webb) è un telescopio spaziale per l’astronomia a raggi infrarossi, lanciato il 25 dicembre 2021 dallo spazioporto di Arianespace a Kourou, nella Guiana francese, trasportato in orbita solare da un razzo Ariane 5. Il telescopio è il frutto di una collaborazione internazionale tra l’Agenzia spaziale statunitense (NASA), l’Agenzia spaziale europea (ESA) e l’Agenzia spaziale canadese (CSA).

Il telescopio Webb ha aperto nuovi orizzonti per l’astronomia a raggi infrarossi grazie a tecnologie di progettazione d’avanguardia. È il più grande telescopio mai inviato nello spazio, e amplierà i percorsi aperti nell’universo dal telescopio Hubble.

Le innovazioni rispetto ai precedenti telescopi spaziali sono il grande specchio primario di 6,5 metri, per studiare lunghezze d’onda nella banda infrarossa, e la presenza di un ampio scudo termico multistrato per il mantenimento di una temperatura operativa molto bassa per bloccare le interferenze da sorgenti di calore non oggetto di studio quali ad esempio il Sole, la Luna, la struttura e la strumentazione stessa del telescopio

Una conferenza di Massimo Robberto, Astrofisico italiano, laureato a Torino, lavora come Full Scientist allo Space Telescope Science Institute (STScI), dove è arrivato nel 1999 e dove fa parte della divisione Strumentazione e si occupa di NIRCAM, la camera per il vicino infrarosso che equipaggerà il prossimo James Webb Space Telescope (JWST). Il suo principale campo di ricerca è la formazione delle stelle e lo studio della Nebulosa di Orione in particolare. Recentemente ha ideato e proposto una missione per la ricerca della Energia Oscura, che l’Esa ha selezionato per la fase di valutazione Cosmic Vision 2015-2025.