Ravenna nei film di famiglia e amatoriali
Dal 2 maggio al 30 giugno a Ravenna sarà possibile aderire al progetto Sguardi in camera, Ravenna nei film di famiglia e amatoriali, a cura di Giuseppe Pazzaglia e Silvia Savorelli, promosso dal Comune di Ravenna – assessorato alle Politiche e culture di genere e da Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia in collaborazione con l’Istituzione Biblioteca Classense e con la Fondazione Casa di Oriani.
Il progetto promuove il recupero e la valorizzazione delle pellicole in formati amatoriali (super8, 8mm, 9,5mm e 16mm), diffuse a partire dagli anni Sessanta e che oggi rischiano di essere dimenticate e perse nelle cantine e nelle soffitte, immagini in movimento non più visionabili, a causa anche di proiettori e tecnologie non funzionanti.
È fondamentale, quindi, la partecipazione dei ravennati, invitati a cercare e portare i propri film di famiglia, le pellicole che raccontano le vacanze, i matrimoni, le feste, i compleanni, i primi giorni di scuola, i concerti, le partite di calcio. Le pellicole saranno catalogate e digitalizzate secondo i criteri stabiliti dal regolamento (consultabile in https://ravennasguardiincamera.wordpress.com).
Una copia del materiale digitalizzato sarà consegnata ai proprietari.
Gli originali potranno essere restituiti a fine progetto.
I film possono essere consegnati a Istituzione Biblioteca Classense e Fondazione Casa di Oriani.
Il progetto vede come risultato finale una mostra fotografica e multimediale, realizzata con i fotogrammi delle pellicole consegnate, e una proiezione con una selezione antologica dei film di famiglia. La mostra racconterà in particolare l’evoluzione del ruolo della donna dagli anni Sessanta a oggi. E in prospettiva l’obiettivo è la creazione di un archivio ravennate della memoria filmica famigliare, parte integrante dell’Archivio Nazionale del Film di Famiglia.
Perché è importante recuperare le pellicole amatoriali e di famiglia? I film di famiglia sono una fonte inesauribile di informazioni, recentemente scoperti da storici e da studiosi di scienze sociali. Sono un raro e prezioso controcampo – personale, soggettivo, privato – ai tradizionali media a cui è affidato il compito di rappresentare la realtà, come il cinema di finzione e la televisione. Si possono osservare le trasformazioni, i cambiamenti, l’inizio di nuove dinamiche sociali che i grandi eventi storici hanno portato nelle abitudini e nella vita quotidiana delle persone.
Centri di raccolta:
Istituzione Biblioteca Classense
via Baccarini, 3 – Ravenna 0544.482112
Orari: lunedì – venerdì 9.00-19.00 / sabato 9.00-18.00
Fondazione Casa di Oriani
Via Corrado Ricci, 26 – Ravenna
Dietro appuntamento con la Direzione telefonando al tel. 0544 30386
orari: lunedì, mercoledì e venerdì 8,30 – 13,30/ martedì e giovedì 8,30 – 13,30 e 15- 18,30
Per informazioni:
https://ravennasguardiincamera.wordpress.com
sguardiincamera@gmail.com
Giuseppe Pazzaglia 335.6827518
Silvia Savorelli 339.3311442
Home movies – Archivio nazionale del film di famiglia è un’associazione che ha creato un archivio nazionale, nella sua sede di Bologna presso l’Istituto Parri, che conserva circa 5000 ore di film.
Prima realtà italiana che a livello nazionale si occupa di raccogliere, conservare e salvaguardare i supporti originali del cinema familiare, valorizzandoli e rendendoli nuovamente fruibili tramite il trasferimento in digitale e attraverso un accurato lavoro di archiviazione, catalogazione e raccolta delle testimonianze.
Home Movies garantisce il valore culturale e la correttezza scientifica, etica e formale nell’uso delle immagini private. Inoltre, è importante ricordare che Home Movies ha attivato partnership stabili e a progetto, tramite convenzioni e collaborazioni formali, con istituzioni quali l’Istituto Storico Parri Emilia Romagna, la Biblioteca Braidense (per la sede a Milano presso la Mediateca Santa Teresa), l’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Università di Bologna, l’Università di Udine. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali per mezzo della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna e su proposta della Soprintendenza archivistica per l’Emilia-Romagna, ha dichiarato l’Archivio Nazionale del Film di Famiglia di interesse storico particolarmente importante (decreto del 22 marzo 2011), notificando ufficialmente il valore dell’archivio, che riscoprendo questi nuovi materiali ne sottolinea il carattere specifico di reperti della memoria privata e di sguardi individuali sulla propria epoca.
Giuseppe Pazzaglia, laureato in storia del cinema, si è occupato di video produzioni, di esercenza e didattica cinematografica. Ha condotto ricerche storico-antropologiche fra cui Savignano900 e Liscio@museuM centro di documentazione sulla musica da ballo in Romagna per il Comune di Savignano sul Rubicone e dal 1995 collabora con il SIFEST Savignano Immagini Festival, evento internazionale di fotografia e comunicazione visiva.
Silvia Savorelli documentarista (Bulow, co-regia, 1999; Andiamo a Genova!, 2001 vincitore del premio Cipputi al XIXTorinoFilmFestival; La trama e l’ordito, 2001; Sequenze sul G8, 2002; Le stanze delle donne, 2009). E’ stata consigliera di amministrazione della Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico di Roma ed è tra i soci fondatori di Home Movies, Archivio nazionale del film di famiglia di Bologna.