L’ingegnere capo del Comune di Ravenna fra le bonifiche del territorio e i lavori alla tomba di Dante

E’ storia oramai nota “l’avventurata scoperta delle Ossa di Dante avvenuta in Ravenna addii 27 maggio 1865” così Romolo Conti apre la sua “umile narrazione” nell’opuscolo pubblicato nel 1870, assai più completo nel racconto delle vicende e nella pubblicazione dei documenti rispetto al primo pubblicato immediatamente dopo il rinvenimento della cassetta con le ossa del Sommo Poeta.

1865 La scoperta delle ossa di Dante
1865 La scoperta delle ossa di Dante
1865 La scoperta delle ossa di Dante Immagine
1865 La scoperta delle ossa di Dante Immagine

Nella seduta consigliare del 27 dicembre 1865 presenti al “solito suono della campana della pubblica torre” Giacomo Camporesi, assessore delegato presidente assieme a Alfredo Baccarini, Vincenzo Cavalli, Ruggero Fabri, Emilio Ghezzo, Luigi Guaccimanni, Ignazio Guiccioli, Giovan Battista Spreti ed altri si discusse la “proposta relativa all’orto Fabri situato in vicinanza alla Cappella di Braccioforte”.
Durante le celebrazioni dantesche di quell’anno si era ritenuto necessario allargare il vicolo fra l’orto stesso e la Cappella di Braccioforte. Romolo Conti in data 21 novembre invia al sindaco Gioacchino Rasponi una perizia per l’acquisto alla quale unisce una pianta dell’orto.

1870 Della scoperta delle ossa di Dante. Relazione con documenti
1870 Della scoperta delle ossa di Dante. Relazione con documenti
Consiglio comunale del 1865, verbale della seduta del 27 dicembre
Consiglio comunale del 1865, verbale della seduta del 27 dicembre
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