Biblioteca Classense / Sala Muratori
19 gennaio / 16 marzo / 11 maggio

Giovedì 19 gennaio • ore 17:00
“Mondi lontanissimi”
Daria Dall’Olio
Ha conseguito il dottorato di ricerca in astrofisica presso la Chalmers Univeristy of technology di Goteborg in Svezia, con una tesi sulla formazione e la nascita di nuove stelle. Si occupa anche di divulgazione e ha pubblicato numerosi articoli su riviste scientifiche internazionali. Il suo progetto “Costellazione Manga” è stato presentato anche a congressi specialistici in Giappone e a Lucca Comics. Ora continua la sua ricerca presso l’osservatorio astrofisico di Arcetri con una borsa di studio triennale erogata dal consiglio nazionale delle ricerche svedese.
La ricerca di pianeti extrasolari e di Terre 2.0 è al giorno d’oggi un argomento di grande interesse, e con le nuove tecnologie gli occhi dell’umanità sono riusciti a captare la presenza di pianeti in sistemi stellari remoti. Ma cosa offrono questi mondi lontanissimi? Quali conoscenze ci portano, e quali implicazioni per la vita nell’universo?
Daria Dall’Olio ci guida alla scoperta di questo affascinante campo, dai primi passi nel nostro sistema solare fino alle più recenti scoperte.

Giovedì 16 marzo • ore 17:00
“Galileo e la visione di un nuovo Cosmo”
Fabrizio Bònoli
Già professore associato di Storia dell’astronomia, è Honorary Professor dell’Università di Bologna. È stato responsabile del Museo della Specola, direttore della rivista “Coelum” ed è attualmente direttore del “Giornale di Astronomia” della Società Astronomica Italiana, di cui è stato per molti anni vicepresidente Dopo essersi occupato di astrofisica per più di vent’anni, si è dedicato alla storia dell’astronomia. Ha partecipato negli anni Ottanta alle prime fasi di realizzazione e organizzazione del Planetario di Ravenna.
Nel marzo del 1610 uscì dalle stampe un libro destinato a cambiare il corso della conoscenza, il Sidereus nuncius di Galileo Galilei. Con la descrizione delle scoperte astronomiche eseguite grazie al cannocchiale, lo scienziato vi metteva in discussione l’antico Sistema del Mondo aristotelico. Mancava però una fisica che giustificasse il nuovo Sistema eliocentrico e Galileo si dedicò a costruirla, producendo negli anni successivi – nonostante le accuse dei teologici e la condanna subita – dei veri capolavori, scientifici e letterari: Il saggiatore, il Dialogo sopra i due massimi Sistemi del Mondo e infine i Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze.
Gli studi di Galileo, di Keplero e degli altri scienziati del Seicento aprirono la strada alla nuova fisica dei Philosophiae naturalis principia mathematica di Newton e alla definitiva affermazione della rivoluzione copernicana.

Giovedì 11 maggio • ore 17:00
“Sorvegliati spaziali: un viaggio fra asteroidi, space debris e bolidi”
Albino Carbognani
Astronomo all’INAF-Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna dove si occupa di space debris, asteroidi e bolidi. Usa il telescopio “Cassini” da 1,5 metri di diametro della Stazione Astronomica di Loiano. Ha all’attivo la scoperta di due nuovi asteroidi di fascia principale e una nuova stella variabile pulsante. Recentemente ha pubblicato due libri divulgativi di astronomia: “Ai Confini della Via Lattea” nel 2021 e “L’Asteroide di Sodoma e Gomorra” nel 2022. Scrive abitualmente per Media INAF, il notiziario online dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.
Una carrellata sui sorvegliati spaziali, quei corpi celesti e quegli space debris che potrebbero avere effetti sull’ambiente terrestre. Per prima cosa ci sono gli asteroidi e le comete che effettuano passaggi ravvicinati con la Terra (oggetti near-Earth) e che costituiscono un rischio impatto per il nostro pianeta. In secondo luogo il traffico nello spazio orbitale terrestre: attorno alla Terra operano migliaia di satelliti artificiali (come gli Starlink), che orbitano insieme a migliaia di tonnellate di rifiuti spaziali che possono danneggiare i satelliti operativi, rientrare in atmosfera in modo incontrollato e rappresentare un pericolo per gli astronauti, in particolare durante le missioni extra-veicolari. Infine, i meteoroidi che cadono continuamente nell’atmosfera terrestre, che danno luogo a bolidi e al ritrovamento di meteoriti. Questi eventi vengono tracciati da reti di sorveglianza al suolo: in Italia abbiamo PRISMA, coordinata dall’INAF, che ha portato al recupero della meteorite Cavezzo nel gennaio 2020.

VISITE GUIDATE DEL CIELO AL TELESCOPIO
Relatori: Paolo Morini e Gianfranco Tigani Sava
Parco Baronio
Giovedì 2 marzo 2023 – ore 18:30-20:00
Osservazione al telescopio dei pianeti Venere, Giove e Marte e della Luna, sullo sfondo del cielo invernale dominato dalla costellazione di Orione e dalla stella Sirio.
Giovedì 27 aprile 2023 – ore 21:00-22:30
Osservazione al telescopio dei pianeti Venere e Marte e della Luna in corrispondenza della fase di primo quarto, sullo sfondo del cielo dominato dalle grandi costellazioni di primavera della Vergine, del Leone e del Boote.