Nelle carte di Silvio Bernicoli, di Fortunato Buzzi e nelle foto di Ulderico David

Biblioteca Classense / Corridoio Grande
Via Baccarini, 5

21 giugno 2016 – 30 luglio 2016

Il materiale e i documenti in mostra provengono da due fondi dell’Archivio storico comunale di Ravenna – Carte Bernicoli e Buste speciali – e sono illustrati dalle fotografie realizzate dal fotografo ravennate  Ulderico David (1879 – 1948) e raccolte in tre album realizzati tra il 1915 e il 1918.

Silvio Bernicoli (1857 – 1936), bibliotecario ed archivista ravennate, lasciò alla Biblioteca Classense, istituzione nella quale trascorse tutta la sua vita lavorativa, una raccolta di carte e documenti, preziosa sia per lo studio della storia cittadina dei secoli scorsi, sia come testimonianza degli eventi a lui contemporanei.
In particolare la Busta 53 contiene una raccolta di materiale effimero, come volantini e pieghevoli, realizzati e distribuiti – anche anonimamente – durante il primo conflitto mondiale. Senza la sua sensibilità come storico ed archivista non avremmo avuto copia dei volantini anti interventisti come quelli esposti nella prima bacheca. Sempre a lui dobbiamo la presenza di alcuni numeri dei giornali di trincea più conosciuti e diffusi in quegli anni (420 e La Ghirba) che non sono altrimenti conservati nelle istituzioni culturali della città. Sempre Bernicoli ci ha lasciato alcuni opuscoli sul problema del razionamento alimentare e alcune pubblicazioni periodiche uscite in numero unico come «Nastri Azzurri Romagnoli» con l’elenco dei romagnoli premiati al valor militare.

Le carte delle Buste Speciali 111-116 raccolgono invece una parte dei documenti di lavoro del sindaco Fortunato Buzzi (1872 – 1944) e, più in particolare, testimoniano la grande attività svolta da Buzzi e dal suo gabinetto durante il primo conflitto a favore e a sostegno dei militari ravennati e delle loro famiglie.
Fortunato Buzzi, sindaco di Ravenna 1914 al 1923, fu un amministratore capace ed efficiente, a cui la città deve alcune opere come la costruzione del nuovo Mercato Coperto, l’approvvigionamento di acqua potabile e una nuova e più congrua organizzazione annonaria. L’opera che svolse durante il conflitto per fornire informazioni alle famiglie sullo stato di salute dei soldati ravennati feriti al fronte e, viceversa, per inviare informazioni ai soldati in trincea sulla nascita di figli o sulle condizioni di salute di mogli o anziani genitori è testimoniata da lettere, telegrammi, minute inviate a militari, comandanti e ospedali. Non infrequenti sono le domande di licenza per i soldati al fronte che inoltrava su richiesta delle famiglie:  un’opera capillare ed umanissima, svolta quotidianamente, che ancora commuove.

Visite guidate su prenotazione

per informazioni: Claudia Foschini
cfoschini@classense.ra.it0544.482108