copertina libro

Biblioteca Classense / Sala Dantesca
Martedì 24 maggio – ore 15

Convegno organizzato dall’ Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna in collaborazione con l’Istituzione Biblioteca Classense, l’Università di Bologna e con il patrocinio e sostegno dell’associazione Grandegiù.

L’iniziativa si inserisce in un percorso di grande attenzione e impegno, avviato lo scorso anno, volto a strutturare in città pratiche diffuse e sempre più consapevoli di Medicina Narrativa, per il quale lo scorso 13 novembre 2021 è stato istituito un tavolo interistituzionale.

La Medicina Narrativa nasce come approccio terapeutico che coadiuva la medicina tradizionale. Nucleo fondante di questa teoria è che non basti l’aspetto puramente diagnostico e curativo ma che il paziente necessiti di un metodo che abbia come base l’ascolto, l’accoglienza umanistica, l’alleanza con i medici che lo hanno in cura al fine di poter curare ogni aspetto della sfera emotiva del paziente e non solo la malattia. Introdotta in tempi recenti e sviluppatasi a partire dal mondo anglosassone (dove attualmente rappresenta una tendenza di pensiero in grande espansione) la Medicina Narrativa sta suscitando grande interesse anche in Italia. Il congresso odierno ha come obiettivo quello di avviare un processo di umanizzazione delle cure per i giovani affetti da neoplasie ematologiche in trattamento presso la Divisione Ematologica di Ravenna diretta dal Prof Lanza.

Il convegno, si aprirà con l’introduzione ai lavori alla presenza delle autorità.

Seguirà la presentazione del libro Benessere condiviso a cura di Giuliana Gemelli e Francesco Lanza.

Seguiranno gli interventi di Marco Maltoni (Ausl Romagna), Guido Biasco (Università di Bologna), Chiara Bennati (Oncologia Ravenna) ed Eleonora de Giuseppe.