Concerto campestre di Giorgione o Tiziano, 1510 ca

Incontri pubblici
AICC-Delegazione “Manara Valgimigli” di Ravenna

Delegazione di Ravenna Prima parte Anno Accademico 2023

Biblioteca Classense – ore 17

Programma:
Martedì 17 gennaio 2023 Musica instrumentalis.
Gli strumenti musicali dall’antichità al Rinascimento
Prof. Gianni Zanarini, Università di Bologna
Martedì 21 febbraio 2023 La musica di Dante
Prof.ssa Elena Tenze, AICC Ravenna
Martedì 28 marzo 2023 Rapporti musicali nelle architetture di Palladio
Prof.ssa Alda Pellegrinelli, AICC Ravenna

Tema comune di queste conferenze promosse dall’AICC in collaborazione con l’Istituzione Biblioteca Classense è la musica, espressione artistica presente in tutte le culture, capace di trasmettere emozioni immediate, ma anche in grado di arricchire l’animo umano e quindi di educare (Platone). Nata forse nel Paleolitico superiore, la musica trova nell’antica Grecia, dove ogni polis aveva una rigida legislazione musicale, il primo sistema teorico di organizzazione dei suoni collegato a precisi riferimenti estetici; i Greci accostano anche la musica alla matematica e al movimento degli astri (Pitagora). Quest’arte si arricchisce nel tempo grazie all’utilizzo di diversi strumenti, da quelli a fiato a quelli ad arco, a tastiera, ad altri ancora tipici delle età più recenti; dalla musica strumentale, poi, si sviluppa un ampio ventaglio di generi e stili musicali. Considerata nel Medioevo una disciplina metafisica e filosofica costruita sui suoni – il vero musicista era il filosofo – la musica è anche presente nei tre Regni della Divina Commedia. Il sistema proporzionale (proporzione armonica) che lega l’architettura alla musica era già noto ai Pitagorici nel VI sec. a. C.: da esso e dal trattato vitruviano trae origine una scala più complessa che, nel Cinquecento in particolare, sarà applicata a diversi edifici (Palladio).

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