Storie di lana, seta e crinoline.
Disegni e volumi di una costumista ravennate tra teatro, cinema e tv

Biblioteca Classense / Corridoio Grande
17 dicembre – 8 marzo

ORARI
• lunedì dalle 14 alle 19
• da martedì a sabato dalle 9 alle 18.30
• chiuso domenica, lunedì mattina e festivi
Ingresso libero

Visite guidate su prenotazione
31 dicembre ore 11
14 gennaio ore 17
25 febbraio ore 11
Info e prenotazioni 0544.482112

La mostra presenta al pubblico un nucleo di disegni di costumi storici conservati in Classense e realizzati da Emma Calderini (1899-1975), costumista e storica del costume. L’esposizione è anche occasione per ricostruire la figura di un’artista ravennate che ebbe grande successo tra gli anni Trenta e Sessanta; da Ravenna, dove frequentò l’Accademia ed ebbe come maestro Giovanni Guerrini, si trasferì a Milano: qui lavorò per riviste e case di moda prima di dedicarsi allo spettacolo come costumista. Fra gli altri, Ettore Romagnoli, Anton Giulio Bragaglia, Enzo Ferrieri, Sandro Bolchi le chiesero di collaborare alle rappresentazioni teatrali, cinematografiche o televisive che diressero. Emma Calderini produsse centinaia di bozzetti, schizzi e disegni che sono custoditi in varie istituzioni italiane, dalla Raccolta Bertarelli di Milano, alla Galleria d’Arte Moderna di Roma, alla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori di Milano e che, soprattutto, confermano le sue capacità creative ma anche il suo rigore filologico, testimoniato soprattutto nelle sue opere edite, anch’esse esposte in mostra: Il costume popolare in Italia (1934), volume pubblicato sotto gli auspici di Corrado Ricci e Aldo Spallicci, e Acconciature antiche e moderne (1962).