Giornate sulla traduzione editoriale

Biblioteca Classense / Sala Muratori
Via Baccarini, 5

1 e 2 aprile 2016

Che si traducano libri suona come un’ovvietà alle orecchie di tutti. Ma, attenzione, i libri non si traducono da soli. Non ancora, per lo meno. A questo proposito, Fruttero e Lucentini notavano che “il traduttore è l’ultimo, vero cavaliere errante della letteratura, perché gli si chiede di considerare suo massimo trionfo il fatto che il lettore neppure si accorga di lui”.

Chi è allora che traduce i libri? Come, e perché? Quali emozioni, passioni, competenze ed esperienze produce e presuppone questa attività, definita di volta in volta come solitaria, laboriosa, problematica, addirittura impossibile? E qual è, più in generale, il “dietro le quinte” dell’oggetto che stiamo sfogliando?

A queste e a molte altre domande il convegno ravennate, voluto e sostenuto dall’Istituzione Biblioteca Classense, e curato dal traduttore Andrea Asioli, tenterà di dare risposta, lasciando la parola ad alcuni dei più importanti professionisti del mestiere. Sarà anche un’occasione preziosa per capire più a fondo di cosa si parla quando si parla di libri e di lettura.

Venerdì 1 aprile – ore 15.00

Presiede Andrea Asioli

Saluti

VINCENZO MANTOVANI
Mezzo secolo di traduzioni

MARTINA TESTA
Traduttore ed editore:
proposte realistiche per un rapporto ideale

LUIGI CIVALLERI
Tradurre la scienza: vincoli e libertà

MASSIMO BOCCHIOLA
Vent’anni con tre autori
(tradurre Auster, Pynchon e Welsh)

FRANCO NASI
A testi estremi estreme versioni

Sabato 2 aprile – ore 10.00

Presiede Eugenio Baroncelli

ADA VIGLIANI
Il suono e l’immagine: ruolo della vista e dell’udito in quella riscrittura chiamata traduzione

GIOVANNI NADIANI
Tradurre il minore

BRUNO BERNI
Letterature ‘altre’,  responsabilità e canone:
il traduttore consapevole

FEDERICA ANGELINI
La traduzione della letteratura  per ragazzi: cosa succede  quando un libro supera le Alpi

CLAUDIA TAROLO
Lost in Translation

Conclusioni e dibattito